È legale registrare una lezione universitaria? Si può fare? La risposta è sì, anche se il docente sembra opporsi. Certo, sarebbe utile – anche per una questione di cortesia – che il docente fosse avvisato e questo, ovviamente, rientra nello spazio delle buone maniere. Tuttavia è possibile registrare qualsiasi lezione universitaria.
Il principio alla base di questa affermazione è che, di fatto, le lezioni Universitarie sono pubbliche e quindi accessibili a tutti. Registrare una lezione, ad esempio ciò che viene detto, è sempre possibile ma devono essere rispettate alcune regole di base.
Innanzitutto, la registrazione è personale e non va ceduta a terzi né divulgata. Un aspetto ancora più importante è relativo alla presenza fisica di chi registra nel luogo della registrazione. In altre parole, durante la registrazione il soggetto che deterrà il file (perché si presume venga registrato con un apparecchio digitale) deve essere sempre presente nell’aula. Può banalmente registrare soltanto ciò che può fisicamente sentire. E se non facesse ciò? Paradossalmente potrebbe compiere il reato di intercettazione, giacché sta captando conversazioni in luogo pubblico senza averne diritto.
Cosa può essere registrato e cosa no
La Legge e, in particolare, il codice penale parla chiaro: è possibile registrare qualsiasi conversazione e, di conseguenza, anche la registrazione di una lezione universitaria può essere compiuta senza violare alcun articolo del nostro Codice.
In linea del tutto teorica si può registrare tutto ciò che si “ascolta” a patto che il risultato di questa registrazione (file mp3 o video) rimanga riservato. La divulgazione del materiale audio è permessa soltanto se l’interlocutore fornisce il proprio consenso (anche verbale) oppure se a richiederlo è l’Autorità Giudiziaria.
Diritto di registrazione e intercettazione
La Legge autorizza la possibilità di registrare le conversazioni ma pone delle specifiche limitazioni. Per ragioni di sicurezza alcune conversazioni potrebbero non essere consentite, ad esempio in presenza di Autorità Giudiziarie. Inoltre, non è in alcun modo possibile utilizzare sistemi di registrazione automatici, ad esempio applicazioni o strumenti che – in assenza dell’interlocutore – captino e registrino le conversazioni. Questo tipo di tecnica è considerata reato (intercettazione) e può essere eseguita soltanto dalle forze di Polizia sotto autorizzazione della Magistratura.
Ragioni giuridiche e diritto alla privacy
In genere, i docenti universitari invocano la Privacy per impedire che le lezioni vengano registrate. In realtà, sebbene la stessa privacy sia un solido istituto giuridico, è importante comprendere che la lezione Universitaria è un evento di pubblico servizio, tenuto da un pubblico ufficiale che è il professore o il docente. Quest’ultima figura cede legalmente il proprio diritto alla privacy poiché prevale il diritto pubblico.
In sintesi
- È possibile registrare una lezione.
- È possibile riascoltare le proprie registrazioni.
- È possibile registrare di nascosto una lezione universitaria.
- Non è possibile pubblicare la registrazione.
- Non è possibile cedere o condividere la registrazione.
- Non è possibile lasciare il registratore acceso e allontanarsi.
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