Finanziarie e prestiti, la rata con pochi soldi

Con la recente crisi economica sempre più persone si sono trovate costrette a chiedere in prestito soldi alla banca o alla finanziaria, sia per acquistare beni sia per pagare altri debiti. Il meccanismo è ben conosciuto: di fronte alle difficoltà si tende a indebitarsi poiché la piccola rata sembra affrontabile.

In alcuni casi, tuttavia, la presenza di più rate unita a qualche imprevisto può determinare dei seri problemi per quanto riguarda la possibilità di pagare tutte le incombenze. È molto facile che il montante da pagare, cioè la somma di tutte le rate, sia quasi vicina alla metà dello stipendio e delle entrate.

Concessione di nuovi prestiti

Sebbene non esista una vera e propria regola, la maggior parte delle finanziare eroga nuovi prestiti soltanto se il richiedente non ha impegnato più di un terzo dello stipendio in altri prestiti o finanziamenti. Ad esempio, con uno stipendio mensile di 1200€ e con un esborso per prestiti di 400€ la maggior parte degli enti creditizi non concederà alcun prestito.

Abbassare la rata

La prima opzioni utile è quella di abbassare le rate dei finanziamenti. Questo, nella maggior parte dei casi, comporta una dilazione nel tempo: ad esempio un prestito con un residuo di rata pari a 12 mesi potrebbe allungarsi in 18 mesi e, allo stesso tempo, aumenta la somma di interessi dovuta. Aumentare la durata, e l’importo totale del finanziamento, potrebbe sembrare sfavorevole ma bisogna considerare anche che garantirebbe una cifra superiore per le esigenze mensili di una famiglia. In alcuni casi, riuscire ad “allentare” le uscite per i prestiti di €100 o €200 può voler dire avere spazio per esigenze primarie, quali quelle della spesa.

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Abbassare la rata permette di avere, ogni mese, una disponibilità superiore. Questa somma deriva dalle entrate della persona/famiglia che, normalmente, si ottengono dagli stipendi.

Come fare per abbassare la rata del prestito o della finanziaria? Esistono tre modi:

Saldo e stralcio del debito

In casi estremi, quando non è assolutamente possibile pagare se non mettendo a serio rischio la possibilità di sopravvivenza di sé o della famiglia, è possibile chiedere un saldo e stralcio del debito. Quest’opzione, di fatto mette il soggetto nella condizione di non poter più richiedere prestiti nell’immediato futuro ma rappresenta una via assolutamente legale, qualora vi siano i requisiti, per poter sopravvivere ed estinguere il debito.

Pianificare un sistema di rientro

Indipendentemente dagli importi e dalla disponibilità è sempre bene operare un sistema efficace di rientro dai debiti. Questo sistema non è altro che un programma a lungo termine, normalmente di diversi anni, entro i quali tutti i debiti sono progressivamente ripagati.

Un esempio utilissimo per rientrare dai debiti è quello di seguire il seguente schema

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