Gli atti giudiziari rappresentano uno strumento di comunicazione molto comune. Sono utilizzati da Enti appartenenti allo Stato (Comune, Tribunale, Procura) e altri enti. Attraverso essi è possibile notificare a un soggetto privato oppure a una azienda delle comunicazioni di carattere legale. Cosa comporta il ricevimento di una raccomandata 788 contenente un atto giudiziario? Il ricevimento di un atto giudiziario, tuttavia, non è necessariamente qualcosa di preoccupante poiché, nella maggior parte dei casi, potrebbe essere una semplice notifica.
Gli Enti pubblici, difatti, sono obbligati a notificare qualsiasi cosa mediante l’invio di una raccomandata a ricevuta di ritorno.
A differenza di altri tipi di raccomandata, ad esempio la raccomandata con codice 618, una raccomandata 788 è più importante poiché può contenere comunicazioni sensibili riguardanti ambiti importanti della vita privata e societaria.
Una lista degli atti che possono essere stati notificati tramite raccomandata legale è la seguente:
Il contenuto della lettera può ovviamente variare da caso a caso. Potrebbero essere semplici richieste di informazione oppure qualcosa di diverso.
Per quanto riguarda la consegna è importante stabilire che l’atto va notificato al diretto interessato. Qualora lo stesso non fosse presente, il postino lascia un preavviso nella cassetta delle lettere. Tutti i preavvisi hanno un codice univoco che ne permette la tranciabilità.
Raccomandata 788, chi la manda? Potrebbe essere un ente pubblico, oppure la notifica di una sanzione amministrativa che deriva da una multa (codice della strada).
Gli atti che, come codice, hanno 788 sono relativi, nella maggior parte dei casi, ad accertamenti stradali oppure a verifiche in essere sulla posizione fiscale degli immobili o delle vetture.
C’è da preoccuparsi? La maggior parte delle volte no. Questo tipo di notifica è generalmente associata a comunicazioni di verbali. In alcuni casi, tuttavia potrebbero essere comunicazioni meno gravi ma altrettanto importanti, come ad esempio quelle relative a variazioni dell’ambito immobiliare.
Per rintracciare il mittente di una raccomandata 788 o, in genere, il mittente che ha inviato gli atti giudiziari è possibile inserire il codice presente nella ricevuta di mancata consegna sul sistema tracking di poste italiane.
Tramite l’analisi del mittente è possibile avere qualche indizio in più su cosa possa contenere la comunicazione anche se, ovviamente, non è possibile con precisione stabilirne il contenuto.
Qualsiasi atto giudiziario si intende automaticamente notificato anche se non ritirato. In questo modo lo stato si “autotutela”. Qualora l’atto non fosse ritirato si intende automaticamente notificato al destinatario.
I termini di giacenza sono di 180 giorni nei quali il destinatario può ritirare il cosiddetto plico presso l’ufficio postale designato.
Attenzione: il mancato ritiro di una raccomandata o degli atti giudiziari e l’eventuale ritorno al mittente non fa decadere il valore legale della stessa. La raccomandata, infatti, si intende consegnata già dal primo tentativo. La notifica di consegna, in altre parole, è un atto a valore legale che valida il contenuto della raccomandata e, in alcuni casi, interrompe i termini di prescrizione.
Molte persone commettono l’errore di non ritirare le raccomandate a carattere legale. Ritenere che, in questo modo, si possa annullare il valore delle stesse è un errore grave.
Gli atti giudiziari possono essere ritirati tramite delega. In questo caso, è sufficiente compilare il tagliando lasciato dal portalettere oppure fornire al delegato una delega con firma.
Nella delega sono necessari i seguenti elementi:
Cosa fare se si è perso il biglietto di notifica di mancata consegna dell’atto giudiziario? La posta, o l’equivalente società privata, potrebbe non consegnare l’atto. In questo caso è opportuno dare comunicazione scritta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno/PEC chiedendo lo svincolo di qualsiasi giacenza in essere presso l’ufficio postale di riferimento.